Ottimizzazione della previdenza per la vecchiaia
Le persone assicurate attive hanno la possibilità di ottimizzare la loro previdenza per la vecchiaia non solo con riscatti facoltativi delle prestazioni, bensì anche con un contributo di risparmio addizionale pari al 2% del salario soggetto all’obbligo di contribuzione.
In linea di massima sia il contributo di risparmio addizionale facoltativo, sia il riscatto individuale di prestazioni hanno un effetto positivo sulla previdenza per la vecchiaia: entrambi migliorano la situazione finanziaria dopo il pensionamento.
Visto che i contributi addizionali mensili sono detratti automaticamente dal salario lordo, ci si abitua relativamente in fretta al nuovo salario netto, leggermente più basso. Inoltre, un salario netto più basso nella dichiarazione dei redditi comporta anche meno imposte.
Infine, i contributi di risparmio addizionali facoltativi non sono sottoposti al periodo di blocco per prelievi di capitale, come è invece il caso per il riscatto individuale di prestazioni, il quale prevede che nei tre anni successivi le prestazioni risultanti non possono essere prelevate sotto forma di capitale.
La possibilità dei contributi di risparmio addizionali è offerta anche alle persone assicurate che non dispongono più di alcun potenziale di riscatto, come pure ai collaboratori che hanno già effettuato un prelievo PPA e non lo hanno ancora rimborsato.